Il Parco Naturale di Montemarcello, situato al confine tra Liguria e Toscana, si distribuisce lungo una porzione rilevante della Provincia della Spezia. Tale area comprende l’insieme delle colline che dividono le acque sud-orientali del Golfo della Spezia dalla pianura del Magra, il promontorio del Monte Caprione, il tratto di fiume Magra che scorre in territorio ligure ed il basso e medio corso del suo principale affluente, il Vara.
La superficie protetta è di 2.726 ettari la quale racchiude valenze naturali, storiche, ambientali e culturali attraversando i confini di ben 20 Comuni, 4 Siti di Interesse Comunitario e due aree fluviali.
Nato nel 1995 come Ente Unico mediante l’unione del Parco Fluviale della Magra con l’Area Protetta di Montemarcello, il Parco è caratterizzato dalla compresenza di aree di grande valore naturalistico e attività produttive.
Il Piano, ed in particolar modo la struttura normativa in cui si articola, è il risultato di un’operazione tesa a rendere armonici i differenti usi del territorio favorendo il miglioramento della qualità ambientale e della fruizione del parco.
Il “Piano del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra”, redatto nel 2001, è uno strumento di organizzazione e pianificazione del territorio a livello multidisciplinare infatti, tiene conto dei valori storici, naturali, ambientali, culturali e socio-economici esistenti nel suo vasto territorio.
Gli obiettivi posti dal Piano puntano alla valorizzazione e conservazione dei valori naturalistici, paesaggistici e ambientali presenti nel territorio del Parco al fine di salvaguardare e riqualificare le aree umide e le aree peri-fluviali tutelando la biodiversità, la flora e la fauna.
All’interno del Piano è presente il “Quadro degli Obiettivi” articolato in obiettivi Generali e Settoriali. Per quanto concerne gli obiettivi Generali, essi puntano a promuovere l’attività scientifico-cultuale, la diffusione, la conoscenza e la condivisione dei contenuti “ecologici” della Pianificazione Sostenibile. Tale pianificazione individua corridoi ecologici costituiti da fiumi e torrenti, aree umide e peri-fluviali, barriere verdi e aree di compensazione/mitigazione degli impatti che creano un sistema in grado di sviluppare la rete dei Biotopi.
Il Piano sostiene le attività, i servizi ed i prodotti che hanno requisiti di qualità e che soddisfano le finalità di sviluppo turistico, artigianale, culturale e sociale compatibili con la conservazione dei valori ambientali e naturalistici dell’area protetta.
Tra gli obiettivi Settoriali troviamo l’incremento della biodiversità, la tutela e il monitoraggio delle forme di inquinamento, la tutela della flora e della fauna ed il monitoraggio del paesaggio. Inoltre sono l’implementazione delle attività didattico/divulgative e di ricerca scientifica tramite attività come: Orti Botanici, Centri di Educazione Ambientale, attività equestri e Bird Watching.
Altri obiettivi, non secondari, sono il miglioramento e il potenziamento di percorsi pedonali, ciclabili ed equestri e lo sviluppo e promozione della ricettività turistica.
Il Parco svolge una funzione particolarmente importante dal punto di vista ambientale e naturalistico. Infatti, ospita numerose specie animali e vegetali e per questo, pur essendo situata in ambito periurbano, l’area è classificata come SIC (Sito di Importanza Comunitaria). Numerose sono le potenzialità di questo territorio ma la più impostante è senza dubbio l’habitat naturale da preservare e rispettare.
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